1.

Il bianco, fuori dalla persiana, scovati tutti i colori scomposti, piegati e riposti. Acidificato specchio anamorfico detriticolo necessariamente melanconico.
Alles wieder offen.
La strada statale 496, la Croisette, Ø divellente autopoietico, corrosione sbilenca e declinante
Arterie gialle, Moya Moya. Linfa grigia a –273 °C era vanificata pioggia fradicia smerigliante.
Cuore poligono spezzato silentemente deflagrato. Larva avvoltolata in sinusoidali tumulti ipnagogici, aspersioni o cromatismi.

— Non concedere nemmeno la madrecicala

— In sempiterna miseria, anche il nestorianesimo è sexy.

In tutto il suo essere squama di cera, sa che settanta franchi malgasci non bastano né per l’amore, né per il nero di Malevič.
Ora, passacaille in Si minore per Cristal Baschet. Nervo di lince su lama radiosa.

— Verserò Sauternes su queste fiamme saturnine.

Due tette di velluto vermiglio, lambite uova d’ossidiana.
0, 1, 1, 2, 3, 5, 8, 13, 21.
Olio cangiante diafano sole intriso d’arancio di cadmio versato in bocche di leone.

Geometric Horsehair, Untitled (from Vajra is/as a motionless flux), 2013