Kasparhauser
2012
Philosophical culture quarterly
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Sul rappresentazionale
A cura di Jacopo Valli
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Stan Brakhage
Kansas City, 14 gennaio 1933 Victoria, 9 marzo 2003. Èstato un regista statunitense, considerato uno dei maggiori e più influenti filmakers sperimentali del XX secolo. Il suo primo film, Interim, è del 1952. Gradualmente, i suoi film si discostano sempre più dal racconto tradizionale, e la maggior parte dei suoi lavori sono in pellicola 8mm o 16mm, che spesso egli usava trattare dipingendo a mano o graffiando direttamente l'emulsione, o, qualche volta, ricorrendo a tecniche di collage. Dal 1969 ha insegnato storia ed estetica del cinema presso l'Art Institute of Chicago e dal 1981 presso l'Università del Colorado.
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Kim Cascone
21 dicembre 1955. È un compositore, sound artist, musicista, professore e scrittore americano. Nel 1989 diviene assistant music editor per il regista David Lynch. Ha rilasciato più di quaranta albums di musica elettonica ed elettroacustica dal 1984, ed ha collaborato con figure quali Merzbow, Keith Rowe, John Tilbury, Tony Conrad, Scanner, Pauline Oliveros. Vive nella San Francisco Bay Area con sua moglie Kathleen e suo figlio Cage.
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Tony Conrad
1940. È un video-artista, filmaker, musicista/compositore, sound artist, professore e scrittore americano legato agli ambienti dell'avanguardia e della sperimentazione. I primi lavori video e le prime performances di Conrad risalgono agli anni settanta. È stato membro del Theatre of Eternal Music, noto anche come The Dream Syndicate, assieme a John Cale, Angus MacLise, La Monte Young, and Marian Zazeela. È professore presso la State University of New York.
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Brian Ferneyhough
Coventry, 16 gennaio 1943. È un compositore inglese generalmente associato al movimento della New Complexity. Di formazione sostanzialmente autodidatta, dalla fine degli anni sessanta ha frequentato spesso i corsi estivi di Darmstadt, dove ha partecipato come docente dal 1976, e dal 1984 al 1994 è stato nominato coordinatore dei corsi di composizione.
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Jean Hyppolite
Jonzac, 1907 Parigi, 1968. È stato un filosofo francese, conosciuto per la sua difesa del lavoro di Hegel e di altri filosofi tedeschi, e per aver contribuito alla formazione di alcuni tra i più eminenti pensatori del periodo post–bellico. Nel 1939 pubblicò la prima traduzione in francese della Fenomenologia dello Spirito di Hegel. Dopo la guerra divenne professore all'Università di Strasburgo, dove scrisse Genesi e struttura della "Fenomenologia dello Spirito" di Hegel (1947) prima di spostarsi alla Sorbona nel 1949. Nel 1952, Hyppolite pubblicò Logica ed esistenza, un lavoro che avrebbe avuto grande influenza su quello che sarebbe divenuto famoso come Postmodernismo.
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Peter Lamborn Wilson (Hakim Bey)
New York City, 1945. È un filosofo, anarchico, saggista, poeta e scrittore statunitense, conosciuto principalmente come primo propositore del concetto delle Zone Temporaneamente Autonome (TAZ), basate sulla rivisitazione storica delle Utopie Pirata. A volte scrive sotto lo pseudonimo di Hakim Bey. Ha passato due anni in India, Pakistan e Afghanistan e sette anni in Iran (dove divenne un affiliato dell'Accademia Iraniana Imperiale di Filosofia), che lasciò durante la Rivoluzione islamica. Nel 1980 le sue idee evolsero dal Guenonismo neo–tradizionalista a una sintesi di anarchismo e situazionismo con mistioni di sufismo e neopaganesimo. Descrive le sue idee come "anarchismo ontologico" o "immediatismo".
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Paul Sharits
Denver, 7 febbraio 1943 Buffalo, 8 luglio 1993. È stato un artista visuale. Noto soprattutto per la sua attività di filmaker sperimentale, viene comunemente associato al movimento dello structural film accanto a figure come quelle di Tony Conrad, Hollis Frampton e Michael Snow.
Un tempo allievo di Stan Brakhage alla School of Art della University of Denver, è stato professore presso il Maryland Institute College of Art, l'Antioch College, e la University at Buffalo (The State University of New York).
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Jacopo Valli
Mantova, 1985. Dopo il diploma di maturità linguistica, si iscrive alla facoltà di scienze giuridiche, senza portare nulla a conclusione; quindi, si iscrive al DAMS col medesimo esito; infine, si iscrive a filosofia, senza nemmeno considerarsi studente. Forse entrerà al conservatorio. Stacanovista dell'ozio e del non-fare, manierista dell'inconcludenza e dell'in-disciplina, intenderebbe riuscire a circondarsi fino alla morte della compagnia di cose belle e piacevoli, senza dover ricorrere alla sottomissione al lavoro. Si intrattiene con diversi strumenti e non-strumenti musicali, e forse a breve aprirà un piccolo studio di registrazione personale. Colleziona dischi, ma non per venderli o tenerli sotto chiave. Tra le altre cose, odia le scarpe da ginnastica, i maglioni azzurri, e la gerarchia. Tra le altre cose, ama i velluti, i profumi all'ambra grigia, e la psichedelia. Col progetto Geometric Horsehair, concepito come flessibile ed antigerarchico, indugia in un lavoro concettuale, gnostico razionale, che si esprime attraverso le diverse cosiddette forme artistiche. Ha pubblicato alcuni lavori poetico-speculativi tra cui Vajra e Chaosmografie. Coredige, dal 2012, la rivista on line "Kasparhauser". Non crede nemmeno al suo nome, ma si concede dusarlo |
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