Kasparhauser
2019 Marco Baldino Voce Geofilosofia. Proposta di rettifica a Wikipedia. 2 Il termine, il cui senso è esposto in Wikipedia, non designa un vero campo di studi; si tratta piuttosto di una semplice declinazione del postmoderno: diffida di tutto ciò che è stato acquisito fino a ieri. Dal piano della storia universale, che sembra non più in grado di fornire un criterio per orientarsi nella vita e nellesistenza, si passa allescavazione di certe storie locali, con quel loro sentore di muschio e di incantesimo, da dove si passa alla presa in carico di certi recessi diruti, che fanno da cassa di risonanza, da contorno tenebroso, a quelle storie. L#146ancestrale, se così possiamo dire, prende il posto della chiarificazione razionale. 2018 Paulo Fernando Lévano Geofilosofia e Indigenismo Si parla poco dellanno 1967 nella biografia di Foucault. Eppure aveva alle spalle già la gloria di Storia della follia, di Nascita della clinica, del Raymond Roussel e del best seller Le parole e le cose. Nel 1965 si trasferisce a Tunisi, dove insegna all'università. Il 1967 è però l'anno della guerra dei sei giorni, della sconfitta degli eserciti arabi e dei pogrom anti-ebraici esplosi in tutto il Maghreb. Foucault ne dà notizia, sconcertato, a Canguilhem, in una lettera. 2017 Marco Baldino Foucault era filo-israeliano? Si parla poco dellanno 1967 nella biografia di Foucault. Eppure aveva alle spalle già la gloria di Storia della follia, di Nascita della clinica, del Raymond Roussel e del best seller Le parole e le cose. Nel 1965 si trasferisce a Tunisi, dove insegna all'università. Il 1967 è però l'anno della guerra dei sei giorni, della sconfitta degli eserciti arabi e dei pogrom anti-ebraici esplosi in tutto il Maghreb. Foucault ne dà notizia, sconcertato, a Canguilhem, in una lettera. 2016 Roberto Fai Gran Bretagna: ambivalenze politiche e aporie spaziali A partire dalla scoperta del Nuovo Mondo, con la piena circumnavigazione della terra, sarà il grande Mare Oceano a dettare le leggi della supremazia nel mondo. D'ora in poi, a muovere via via la storia, non saranno più quei paesi europei e continentali, affacciati ad un mare 'interno'come il Mediterraneo, ma quel popolo, quelle popolazioni espressioni di vere e proprie "schiume di mare". 2015 Marco Baldino Voce Geofilosofia. Proposta di rettifica allEnciclopedia Treccani Indirizzo teorico e ambito di studi impegnato a raccordare il luogo storico dell’interrogazione filosofica, cioè la Polis, con l’emergenza di una pluralità di luoghi e non-luoghi in cui l’interrogazione filosofica, con l’esplosione della forma cosmopoli, si è disseminata. 2014 Roberto Fai Una comune epoca globale Ai non addetti ai lavori, l'espressione «La Nottola di Minerva e l'inafferrabilità del presente», a cui è dedicato il convegno connesso con la XIV edizione del Premio di Filosofia "Viaggio a Siracusa" (gennaio 2014), potrà sembrare di difficile comprensione. L'espressione che riprende una metafora di Hegel, è tuttavia, a nostro avviso, di estrema attualità. 2013 Marco Baldino Che cosè la geofilosofia? La filosofia non rende più saggi così come non rende più sapienti, non aiuta l'individuo a prendere decisioni utili per la sua vita né, tanto meno, dà la felicità. Tuttavia, non lascia affatto ogni cosa al suo posto - la filosofia non è vacuo esercizio... Marco Baldino Se un impero latino. Geofilosofia dellEuropa Non è la prima volta che Agamben si occupa di Kojève e, di solito, non con la bonomia filosofica riservata ad altri autori. Questa volta sembra cogliere, in Kojève, una linea di sviluppo buona per i nostri tempi: l'aggregazione delle nazioni latine in una sorta di impero, a fronte di quello che a lui par essere il naufragio dell'Europa. 2012 Francesca Brencio Die Heimreise: Heidegger e Hebel Così, Hebel poetando nella sua lingua dialettale, è diventato "l'amico di casa" e il poeta del focolare, ha accennato al non detto del linguaggio, ha permesso che esso brillasse, scintillasse nella parola della sua terra: «Il segreto della lingua dello Schatzkästlein riposa nel fatto che Hebel sia riuscito a trattenere il linguaggio del dialetto (Mundart) alemanno nel linguaggio scritto e questo - il linguaggio scritto - a lasciarlo risuonare come eco pura del dialetto». Marco Baldino La geofilosofia e larte della guerra Si dice che compito e sfida di un pensiero radicale sia riguadagnare la consapevolezza di cosa possa ancora voler dire riconoscersi come esseri terrestri ed appartenere ad una Terra. Ad esempio, il pensiero della Terra può intrecciarsi sia con la dialettica tra l'appartenenza locale e l'organizzazione globale della tecnica, sia con la preoccupazione conservativa delle specificità paesaggistiche. Sciocchezze! Che cos'è un pensiero radicale? Riconoscersi come esseri terrestri?