Jackson Pollock, Number 23, 1948
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Alsanguescuro
di Barbara Pinchi
È fatta di niente questa carta striminzita con cui mi ricopro.
Ha fatto assenza d'inchiostro, ha fatto spegni tutto.
Ha fatto lucciole buie in bocca.
Una scritta che parlava sempre e poi s'è intinta nuda.
Mi cola l'utero sul foglio
Ho perso il ciclo sopra al vento
Torno alla terra
Perdo la vergine
Minghiotto limene
Torno sporca
Torno origine
E faccio fascio di luce intrisa al sangue
Scuro
Ho fatto tempio
Ho fatto scroscio dentro
Mi fa marea sottovuoto
Sento sospeso il mio
Monte
Lo lascio a venere
Sottoposto e sottomesso.
E facesti tu
Maschie
Carezze in me
Cui io potessi darmi alle tue
Sentenze.
Fammi linno
Alla gioia
Solo ad un millimetro dal mio
Labbro
Come se solo fosse possibile
Rendermi felice
Nel sotterraneo bisogno che non è più donna e non è più uomo
Ma è andato oltre e s'è accavallato tutto_dentro me_.
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